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COSA RESTA DELLA CUTURA DEL DESIGN OGGI A MILANO?
3 maggio 2010 dalle ore 17.30
Il prossimo incontro sarà dedicato alla cultura del design, anche nell'intento di capire quanto di essa ancora dimori nella nostra città, che in passato ne è certamente stata la capitale.
Dopo il tormentone del Salone del Mobile, l'occasione per discuterne ci viene offerta dalla mostra Quali Cose Siamo, curata da Alessandro Mendini e da poco inaugurata presso il Design Museum della Triennale, terza tappa di una serie di mostre finalizzate a interpretare le mutazioni di questa nostra importante realtà culturale ed economica.
Molti ricorderanno che nella prima mostra intitolata Che cosa è il Design Italiano? furono presentate con sfoggio di mezzi visivi le sette ossessioni individuate da Andrea Branzi, con un'ambientazione sensuale e barocca frutto della collaborazione tra Italo Rota e Peter Greenaway.
La seconda interpretazione, dal titolo Serie Fuori Serie, molto più ortodossa, anche nell'allestimento di Antonio Citterio, aveva indagato il paesaggio contemporaneo del design italiano e come, a partire dalla ricerca sperimentale, si arrivi ai mercati di massa usando sia pratiche artigianali sia tecnologie avanzate, per approdare alle grandi imprese globalizzate.
La mostra di Mendini propone un approccio del tutto alternativo rispetto alla disciplina del design così come è stata codificata e storicizzata, ipotizzando che possa essere vista ed elaborata con sguardi diversi per mettere in evidenza un mondo parallelo, eterodosso, ma di notevole importanza sociale e antropologica.
Per discuterne abbiamo invitato, oltre ad Alessandro Mendini, Paolo Deganello e Fulvio Irace, ma tutti sono invitati a esprimere le proprie idee perché, come di consueto, nel coordinare gli interventi, lascerò spazio al dibattito col pubblico.
INTRODUZIONE ALLA MOSTRA "QUALI COSE SIAMO" di Alessandro Mendini (Formato PDF - 7,8 Mb)
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