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29 marzo 2011
Incontro 5 aprile
Care Amiche e cari Amici,
il Museo del Novecento il 14 aprile inaugurerà la mostra "FUORI! Arte e spazio urbano 1968-1976" a cura di Silvia Bignami e Alessandra Pioselli, che ripropone gli anni Settanta e documenta azioni, happening e performance realizzate in un periodo in cui l'arte aveva assunto un marcato carattere politico.
Inoltre, da più di un anno è apparsa "Anni '70: l'arte dell'impegno", a cura di Cristina Casero e Elena di Raddo, una raccolta di saggi che documentano e riflettono sulla compromissione degli artisti e delle loro ricerche con il contesto ideologico, sociale e politico di quel decennio.
Tutta questa attenzione per gli anni '70 mi ha stimolato a tentare di aggiornare il dibattito su questi temi organizzando un incontro che si sta concretando nel migliore dei modi, perché hanno aderito alla mia proposta due importanti protagoniste dell'arte contemporanea.
Hanno infatti accettato di discuterne con noi Gabi Scardi, storica, critica d'arte e curatrice di importanti mostre ed eventi di portata internazionale e Chiara Bertola, lei pure critica e curatrice, responsabile per l'arte contemporanea della Fondazione Querini Stampalia di Venezia e direttrice artistica dell'Hangar Bicocca, sede milanese dove si porta avanti un qualificato discorso sull'arte contemporanea.
Per rendere più pregnante il confronto abbiamo pensato di chiamare a discuterne anche Gennaro Castellano, fondatore di Reporting System, il cui lavoro si configura in molti casi nella creazione di articolate operazioni che coinvolgono artisti, intellettuali e istituzioni culturali, finalizzate a creare una convergenza di visione su problematiche che investono il territorio, la società e le dinamiche interculturali.
Mi rendo conto che non è facile affrontare questo tema, ma sembra utile farlo proprio in questo momento in cui si sta verificando un diffuso risveglio delle coscienze e mol ti di noi si interrogano riguardo al modo di esprimere al meglio il proprio impegno.
Infatti ,anche se Roberto Saviano ha dichiarato che "fare bene il proprio mestiere oggi è rivoluzionario", non ci possiamo nascondere che tale affermazione, considerata la complessità della realtà attuale rispetto a quella degli anni '70, ancora dominata dalle ideologie, rappresenta una semplificazione che potrebbe non produrre gli effetti auspicati.
Quindi è opportuno rifletterci assieme!
Vi aspetto dunque martedì 5 aprile in viale Caldara 13/7 alle ore 17,30
(ingresso da via della Braida, 1)
Vi prego di voler gentilmente inoltrare questo invito ad amici e conoscenti.
Cordiali saluti.
Emilio Battisti
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